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Domande frequenti

Viaggiare in FlixBus è un modo molto conveniente per raggiungere L'Aquila! A seconda del tuo punto di partenza, troverai biglietti per L'Aquila a partire da soli 4,48 €! Inoltre, con FlixBus il costo del biglietto base comprende già un posto a sedere assegnato, il trasporto di un bagaglio a mano (30x42x18 cm, fino a 7 kg) e di un bagaglio da stiva (50x80x30 cm, fino a 20 kg).
Offriamo diversi metodi di pagamento per permetterti di acquistare biglietti in totale sicurezza. Puoi scegliere se pagare con la carta, con Paypal, con Google Pay e con altri sistemi. Una volta raggiunta la sezione di pagamento, vedrai tutte le opzioni disponibili. In caso di difficoltà con il pagamento, consulta la nostra pagina “aiuto" relativa. Se compri il biglietto a bordo o in uno dei nostri punti vendita, hai anche la possibilità di pagare in contanti.
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No, non serve avere una copia cartacea del biglietto. Se hai prenotato il tuo biglietto per L'Aquila online, dovresti aver ricevuto per email un PDF di conferma della prenotazione con un codice QR che funge da biglietto. Se invece hai prenotato con l’App di FlixBus, il tuo biglietto viene automaticamente memorizzato lì. In entrambi i casi, non c’è bisogno di stampare il biglietto: mostralo all’autista in formato elettronico, salta a bordo e rilassati.
In cerca di nuove avventure? Le destinazioni più popolari che puoi facilmente raggiungere da L'Aquila sono Roma, Aeroporto di Roma Fiumicino (FCO), Napoli. Buon viaggio e buon divertimento!

Scopri di più su L'Aquila

Informazioni generali su L'Aquila

Costruita su un altipiano dell’Appennino centrale abruzzese, tra il fiume Aterno e il Gran Sasso, L’Aquila è il capoluogo d’Abruzzo. Oggi purtroppo il suo nome rimane imprescindibilmente legato al dramma del sisma che il 6 aprile 2009 ha distrutto la città, che ha causato 309 vittime e la perdita di gran parte del suo immenso patrimonio storico, artistico e culturale. Si è trattato senza dubbio di uno spartiacque nella storia del capoluogo. Da allora L’Aquila non ha mai smesso di lottare e di guardare al futuro: anche se lentamente, la città è tornata a vivere e ad essere visitabile, grazie all’impegno di cittadini e volontari che ogni giorno partecipano alla sua ricostruzione. È una città che – letteralmente – risorge dalle sue macerie, e lo fa un mattone alla volta. I nostri autobus vi accompagneranno in quello che è stato – e sarà nuovamente – uno dei centri più belli d’Abruzzo. Un viaggio nei luoghi del terremoto sarà senza dubbio un’esperienza forte, ma i motivi per visitare L’Aquila, proprio adesso che è ancora in parte un museo a cielo aperto, sono tanti. Primo tra tutti dimostrare agli aquilani che il turismo nella loro città non è affatto morto e che una rinascita economica e culturale non è solo possibile, ma anche vicina. Poter ammirare i monumenti e le opere d’arte che sono sopravvissute al disastro e oggi sono di nuovo accessibili al pubblico sarà un’emozione che difficilmente dimenticherete. Non solo: L’Aquila è ideale anche come tappa di partenza per viaggiare in Abruzzo, alla scoperta dei suoi borghi antichi, delle bellezze del litorale, così come dei paesaggi montani del Parco Nazionale Gran Sasso.

Giro turistico di L'Aquila

Arrivando a L’Aquila con i nostri autobus, vi accorgerete che sono ancora ben visibili le ferite lasciate dal sisma e per il momento molti monumenti rimangono chiusi. Per fortuna, grazie all’Infopoint gestito dal Touring Club, potrete essere indirizzati al meglio per organizzare la vostra visita: fate partire il vostro giro proprio dalla vicina Fontana luminosa realizzata nel 1934 da Nicola d’Antino, per poi spostarvi tra le vie del centro. Una delle zone più frequentate è il grande parco che ospita la Fortezza spagnola, fatta costruire nel 1534 dal vicerè don Pedro di Toledo, oggi visibile solo dall’esterno, e il nuovo Auditorium, realizzato nel 2012 su progetto di Renzo Piano. Poco distante sorge invece la scenografica Chiesa di San Bernardino e la Chiesa di San Giuseppe artigiano, il primo luogo di culto ad essere stato riaperto al pubblico. La medievale piazza Duomo è una una delle più grandi realizzate nell’centro-sud Italia: tra i palazzi in fase di ristrutturazione, potrete ammirare la facciata della Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio ed entrare nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, con la toccante cappella dedicata alle 309 vittime del sisma. Fuori dal centro, sono due le tappe imperdibili: la fontana delle 99 cannelle, simbolo aquilano per eccellenza, grazie alle diverse maschere da cui sgorga l’acqua che rappresentano i 99 castelli che nel 1254 decisero di unirsi per fondare la città; e il Parco del Sole con la splendida Basilica di Collemaggio, legata al nome di papa Celestino V, a cui si deve la più importante festa della città, la “Perdonanza” (dal 23 al 29 agosto).

L'Aquila : Cultura e Storia

La zona dell’aquilano fu abitata sin da tempi molto antichi dai popoli dei Sabini e dei Vestini, passando poi sotto il dominio dei Romani, che vi fondarono Amiternum. Con la caduta dell’Impero, tuttavia, la città scomparve quasi del tutto e il territorio entrò a far parte dei possedimenti dei Longobardi e dei Franchi. La sua rinascita economica avverrà solo con l'arrivo dei Normanni e con il fenomeno dell’ “incastellamento”. Proprio dall’alleanza anti-feudale tra i numerosi castelli che sorgevano nella regione nacque infatti L’Aquila: secondo la leggenda narrata da Buccio di Ranallo furono ben 99 i castelli che nel 1254 decisero di unirsi in un’unica città, ribattezzata L’Aquila per via delle numerose sorgenti vicine alla fortezza principale, Santa Maria de Aquilis, e per assonanza con il rapace simbolo di Federico II. Rimasta fedele alla Chiesa nelle lotte tra guelfi e ghibellini, nel 1259 L’Aquila venne distrutta da Manfredi di Svevia, per poi essere ricostruita da Carlo I d’Angò nel 1265. La nuova città crebbe molto rapidamente, arrivando ad affrancarsi dal controllo regio e ad ospitare nel 1294 l'incoronazione di papa Celestino V. Anche se formalmente sotto la sovranità del Regno di Napoli, nel XIV secolo L’Aquila fu posta sotto il comando di un’oligarchia artigiana e mercantile che ne fece una città ricca e potente, con una zecca e un’Università. Anche a causa dei tragici terremoti del 1461 e del 1703, la città andò progressivamente in declino: fu a lungo contesa tra il papato e gli Aragonesi e tra Francia e Spagna come parte del Regno di Napoli. Dopo aver preso parte ai moti risorgimentali, fu annessa al Regno d’Italia.

Vita notturna a L'Aquila

L’Aquila non è una delle grandi capitali italiane della movida. Ma si difende: è una città universitaria e ha dimostrato nel tempo di tenere molto a questa sua prerogativa, puntando ad incentivare l’intrattenimento serale di turisti e cittadini nonostante gli effetti del sisma. I ragazzi hanno ricominciato a frequentare i locali, la musica è tornata a invadere le piazze, i ristoranti sono di nuovo aperti. Insomma, paino piano la città ha ripreso a vivere. A partire dallo storico Ju Boss, la prima cantina e wine bar che riaperto i battenti nel centro storico; a seguire sono arrivati i locali da aperitivo e gli irish pub, mentre per ballare fino a tarda notte è necessario spostarsi in periferia – il Bliss e il Be One sono le discoteche di riferimento – o nei paesi della provincia, come Avezzano e Sulmona. Prima di godervi una serata in allegria tra musica e cocktail, quello che vi consigliamo però è di godervi una cena in uno dei diversi ristoranti della città. L’Abruzzo ha una tradizione culinaria di tutto rispetto, che non mancherà di conquistare gli amanti dei nostri viaggi in autobus: la cucina aquilana è semplice e genuina, fonda la sua tradizione sui prodotti del territorio, come le ottime carni (soprattutto d’agnello), i formaggi (il pecorino) e i legumi (sono famose le lenticchie di Santo Stefano e i fagioli di Paganica). Da assaggiare assolutamente, oltre ai classici arrosticini, i primi piatti, come i maccheroni alla chitarra e gli gnocchetti al cacio e uova. Ovviamente accompagnati dai vini locali DOC: il Montepulciano e il Trebbiano d'Abruzzo.


I servizi a bordo sono soggetti a disponibilità