Autobus per Rovigo

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Informazioni generali su Rovigo

Lontana dagli itinerari più battuti, un capoluogo di provincia come Rovigo è la meta ideale se volete scoprire il Veneto più autentico e le bellezze del Polesine con i nostri comodi autobus. Tradizionalmente conosciuta come “la città delle rose” (dalla radice greca rodon), decantata per questo anche dall’Ariosto nell’Orlando Furioso, Rovigo sorge nella parte centro-settentrionale della pianura che si apre tra l'Adige e il Po: una lingua di terra lunga e stretta che termina ad est con il maestoso Delta del grande fiume e che all’interno viene ricamata da una miriade di canali e corsi d’acqua, tra cui l’Adigetto, che attraversa la città. Una terra anfibia, che proprio in questa particolarità nasconde il suo fascino, oggi più che mai da riscoprire. Spesso snobbata a beneficio di destinazioni ben più conosciute, come le vicine Venezia, Padova e Ferrara, Rovigo è in realtà una città che ha molto da offrire e che negli ultimi anni ha saputo aprirsi al turismo, valorizzando un patrimonio storico e artistico di tutto rispetto. Basti pensare al suo delizioso centro città, che si snoda tra palazzi signorili e belle chiese, tra cui la splendida Rotonda, un gioiellino seicentesco purtroppo ancora sconosciuto ai più. Non solo: Rovigo saprà conquistarvi anche con la sua eccellente tradizione gastronomica, con le bellezze della sua provincia (da non perdere, La Badoera del Palladio, a Fratta), e con i suoi paesaggi immersi tra acqua, cielo e terra. La città si trova infatti vicino al Parco del Delta del Po e rappresenta un ottimo campo base per escursioni e passeggiate – anche in bicicletta e in battello – tra i percorsi che si snodano lungo i canali.

Giro turistico di Rovigo

Rovigo è una città a misura d’uomo che ben si presta ad essere visitata a piedi: i nostri autobus vi lasceranno poco fuori dal centro, che potrete raggiungere facendo due passi per Corso del Popolo. Lungo il tragitto vi imbatterete nella Torre Donà, tutto ciò che rimane dell’antico castello medievale, e proseguendo arriverete in Piazza Vittorio Emanuele II, punto di incontro principale della città: circondata da eleganti portici, è caratterizzata dalla grande colonna con il leone di San Marco eretta nel 1519. Vi si affacciano gli edifici più importanti del capoluogo: ad esempio la Torre Civica, l’ottocentesco palazzo del Corpo di Guardia, l’Accademia dei Concordi e soprattutto Palazzo Roverella, che ospita una ricca Pinacoteca ed è sede di mostre ed eventi culturali. A breve distanza si trova invece Piazza Garibaldi, con il monumento dedicato all’eroe dei due mondi e il Teatro Sociale, fatto costruire durante la dominazione austriaca e oggi palcoscenico dedicato alla lirica. Proseguendo verso nord, non dimenticate la pregevole Chiesa della Beata Vergine del Soccorso, nota anche come La Rotonda per la sua particolare forma ottagonale: realizzata tra il 1594 e il 1613, è sorvegliata dal maestoso campanile del Longhena e al suo interno è splendidamente affrescata. Imperdibile. Vale poi senz’altro una visita anche il Duomo di Rovigo, dedicato a Santo Stefano: particolarissima la facciata, rimasta incompiuta e rivestita solamente di semplici mattoni, che contrasta con la ricchezza degli interni. Infine, se avrete ancora un po’ di tempo a disposizione, vi consigliamo il Museo dei Grandi Fiumi, nell’ex Monastero Olivetano di San Bartolomeo: ripercorre la storia della città e del Polesine, ed è adatto anche ai bambini.

Rovigo : Cultura e Storia

La zona del Polesine fu abitata sin dalla preistoria: anche se i reperti archeologici arrivati sino a noi purtroppo non sono molti, è certo che l’area venne occupata prima dagli antichi popoli venetici e in seguito dai romani. Il primo documento storico che attesta l’esistenza di Rovigo è datato 24 aprile 838; pochi anni più tardi sarà il Vescovo di Adria a decidere di farla fortificare e di trasferirvi la sede vescovile, proteggendola così dalle invasioni barbariche. È però solo nel XI secolo che la città, grazie al dominio dei principi d’Este da Ferrara, comincerà a crescere: l’abitato si amplia e gli Estensi finiscono l’opera di fortificazione, i cui resti sono ancora oggi visibili nella Torre Donà, antico mastio del castello. Per quasi quattro secoli Rovigo rimane dunque in mano agli Estensi, finché nel XV secolo il centro veneto, così come tutto il Polesine, entra nelle mire di Venezia, ben determinata ad espandersi nell’entroterra: nel corso della Guerra del Sale, nel 1482, le truppe della Serenissima entrano in città e la assediano, riuscendo infine a conquistarla nel 1484. Da allora per altri tre secoli, a parte qualche breve parentesi, Rovigo sarà parte dei possedimenti veneziani: ai nuovi signori si deve – tra le altre cose – anche la costruzione de La Rotonda. Con la caduta della Repubblica di Venezia, nell’800 è la Francia napoleonica a governare la regione. È un periodo fiorente per Rovigo, che viene interessato da un rinnovato impulso economico, culturale e demografico. Caduta in mano agli austriaci nel 1815, sarà solo con l’annessione al neonato Regno d’Italia che comincerà ad affermarsi come principale centro economico del Polesine.

Vita notturna a Rovigo

Rovigo è una città sobria, che ama la tranquillità, e di certo non è un grande centro del divertimento notturno. Ma negli ultimi anni ha deciso di proiettarsi maggiormente verso il turismo, valorizzando le sue attrattive e puntando sempre di più sull’accoglienza. Ecco perché non mancano i ristoranti e le trattorie dove trascorrere delle piacevoli serate, e nemmeno i locali per il dopo-cena. Tra le vie del centro, e in particolare lungo corso del Popolo, in piazza Vittorio Emanuele II e in via Miani, troverete sicuramente quello che fa per voi: una classica birra nei pub di quartiere o anche un cocktail nei lounge bar più raffinati, senza dimenticare qualche discoteca e locale che offre spettacoli di musica dal vivo. In primavera ed estate non mancano poi le iniziative dedicate all’intrattenimento, tra sagre, concerti e feste cittadine, tra cui segnaliamo “Rovigo città delle rose”, che ogni anno ad aprile accoglie la bella stagione. Arrivando in città con i nostri autobus non dovrete perdere l’occasione per assaggiare i prodotti tipici e le specialità della cucina rodigina. In tavola potrete trovare tutti i sapori del Polesine, con piatti a base di riso e ortaggi, ma anche di polenta e pesce di fiume. Qualche esempio? La minestra di fagioli al “magasso” (una particolare anatra), il riso con le cozze del Delta, il risotto polesano (con anguilla, cefalo e branzino), i bigoli al sugo, ma anche la faraona cotta nella “tecia” (un particolare tegame in coccio), il baccalà mantecato e la polenta con la soppressa. Prelibatezze di terra e di fiume che sapranno conquistare tutti i buon gustai: provare per credere.

Autobus per Rovigo

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